“Salvini
fascista\ sei il primo della lista”. Un spot
gratuito nel giorno della Liberazione – Salvni potrebbe esserselo fatto da sé –
ed efficace. Benché stagionato, anzi proprio per questo: c’è sempre “il
comunismo in agguato”.
Interviste
a pioggia a Di Maio, sul “Corriere dela sera”, su “la Repubblica”, su “Di
martedì” e il resto de La 7, e altre testate pro-Pd. A preferenza di Salvini, l’altro
vice-presidente.
Giornalismo
non è: l’uomo è da poco, parla a caricatore, ed è superinflazionato, ogni
giorno è dappertutto. C’è qualche business in corso? È voglia di salire sul
carro? Sì, di portarlo all’alleanza col Pd. Accomunare due perdenti, per
accelerarne la fine?
Siri-Arata
è sempre più un caso di telefonate. Fatte e non fatte. O pubblicate ma non agli
atti – quella, per esempio, in cui Arata dice il sottosegretario Siri un
corrotto al suo servizio. Le intercettazioni in effetti si prestano a tutto,
anche a dirigere le indagini, di un corrotto per esempio contro un concorrente.
Degli affaristi del fotovoltaico, per esempio, contro quelli dell’eolico.
Le
intercettazioni sono comunque falsificabili, per esempio quella a Napoli a
carico del padre di Renzi. È strano che l’opinione “corretta “e “impegnata”
(onesta, veritiera) si basi su di esse. Dovrebbe diffidarne: sono uno strumento
sbirresco.
“Borghesi
e istruiti” i kamikaze di Colombo. Tra essi i “figli di uno dei maggiori
commercianti mondiali di spezie, con studi in Inghilterra e in Australia. Non
c’entra il colonialismo né la questione sociale – sono cattivo perché sono
povero. Forse nello Sri Lanka c’è quella politica, della maggioranza cingalese,
buddista, contro la minoranza tamil, mussulmana. Ma è una politica a base
religiosa. L’odio è proprio e solo religioso, perché non accettare la verità.
Da
tre settimane Haftar marcia su Tripoli. Sembra il maresciallo Graziani - ne ha pure
la figura, massiccia, quadrata. Il quale voleva arrivare a Suez in un paio di giorni,
come con la corriera, ma si fermò a Alamein.
Haftar
dice che bombarda l’aeroporto di Tripoli, e invece bombarda l’aeroporto
dismesso di Tripoli, da alcuni decenni, che non riesce poi a occupare. Sembra
un fantoccio. E si sa anche di chi: Macron, Sisi (Egitto), Mohammed bin Salman
(Arabia Saudita – gli Emirati non contano). Ma della sua marcia e dei suoi
danti causa non sappiamo niente: è così difficile fare informazione? Alla
frontiera Sud dell’Italia.
Il
Napoli continua a macinare sconfitte ma i tifosi in curva celebrano la vittoria
un anno fa contro la Juventus – la tredicesima in venti anni e sessanta incontri. Non
conta organizzarsi, giocare, vincere, conta l’odio.
Governare è anche facile:
basta dare un osso da azzannare, uno qualsiasi. Nel caso è la testata un anno
fa di Koulibaly - che nei dodici mesi successivi tanti danni ha inflitto al
Napoli.
Al
centro dei debiti di Roma da passare allo Stato ci sono i boc, i bot comunali,
sottoscritti da speedy gonzales Veltroni nel 2004: 1,4 miliardi, che costano
2,2 di interessi. Un affare troppo grossolano per essere un errore. Ma non solo
l’intrallazzo, nemmeno l’errore viene contestato al buonista Veltroni. Non
dalla Corte dei Conti. Non dalla Procura. Non dai media.
Si
tenta al contrario di far risalire lo stato fallimentare del Campidoglio a
Rutelli. Che si difende con le date e le cifre. Ma la sua risposta ottiene poche
righe, quanto è necessario “ai sensi dell’art. 8”. C’è evidentemente qualcosa
di marcio nel Pd, considerando che i media vi hanno il loro punto di
riferimento.
Pasqua
di sangue per i cristiani in chiesa a Colombo. Ma il papa non si emoziona come
tutti: a mezzogiorno legge la sua solita mezza paginetta d’invito alla pace,
aggiungendo la condanna dei “mercanti d’armi”. Un fatto che commuove il mondo,
indipendentemente dalla fede.
Subito
dopo la notizia degli eccidi a Colombo, l’ufficio stampa del Vaticano fa
rilevare che il papa in viaggio a Colombo tre anni fa aveva invitato il governo
– la maggioranza buddista – a mettere su un piano di parità le minoranze – cioè
i tamil musulmani. Il dialogo delle fedi è un dogma? Freddo.
La
strage di Colombo segue a quelle del Cairo un
anno prima, di Peshawar due anni prima, ogni anno una strage. Negli altri
casi contro i cristiani. In quali di quei paesi i cristiani comandano e fanno
un torto agli islamici?
Su
250 milioni di cristiani che vivono in paesi a maggioranza non cristiana,
quattromila sono stati uccisi nel solo 2018.
I
cristiani erano un milione in Iraq sotto il cattivissimo Saddam Hussein,
ora sono 70 mila. Col governo liberamente eletto, sunnita-sciita.
Incredibile
Tombolini, l’ex arbitro, che alla “Domenica sportiva” nega due rigori evidenti alla Roma in Inter-Roma, forse
per essere interista, oppure solo amico dell’arbitro Guida. Che Tombolini
elogia molto. Senza che nessuno fra i conduttori e gli esperti lo corregga, se
non con qualche ironia. Tutto si può dire, tutto il peggio. Non solo sui
social, alla Rai.
I
misfatti di Inter-Roma avvengono nel silenzio, anche questa volta, del
designatore Rizzoli. Neanche un parola, neanche fuori schermo, sull’arbitraggio
che ha falsato la partita: Milano non si disturba.
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