Per i lunghi viaggi, su
percorsi stradali extraurbani e autostradali, bisognerà prima costituire una
rete di ricariche elettriche di una certa potenza. Ma l’impianto di colonnine a
ricarica veloce imporrebbe di ridisegnare tutta la rete di distribuzione elettrica.
Una stazione di ricarica con
dieci colonnine a ricarica veloce, quindi impegnando 4,5 megawatt, equivale
all’illuminazione e agli usi elettrici di una comunità di 1.500 abitanti, di
ceto medio – di un paese. La reti locali sono quindi da ridisegnare, per i picchi
di potenza assorbibili dalle stazioni di ricarica. Quindi con la stagionalità. Il
rischio black-out è comunque ineliminabile nei giorni e le stagioni di picco.
Un investimento di circa 1.000
miliardi di dollari sarà necessario per infrastutturare l’auto elettrica, nei
mercati euro-americani. Circa 360 miliardi sono stati calcolati per la rete di
colonnine di ricarica. Più 300 miliardi, costo minimo, per adeguare la rete
elettrica. In aggiunta ai 300-350 miliardi di dollari di spesa già pianificati
dalle case automobilistiche per i prossimi 5-10 anni..
Toyota ha realizzato una
geniale promozione pubblicitaria dotando alcune centrali di taxi del suo ibrido
a prezzi di favore. Una testimonianza visibilissima di quanto è bello il motore
elettrico. Ma le reti di taxi hanno garage attrezzati per la ricarica dei mezzi
fuori servizio – otto ore su ventiquattro. Il privato, tre su quattro, non ha dove
effettuare la ricarica, e comunque, se ha il garage, deve dedicarci ore.
La colonnina di ricarica
elettrica, installata lungo le strade o in grandi garage, prende un’ora e mezzo
per una ricarica di 50 km, cinque ore e mezzo per una ricarica completa. Il
costo di installazione delle colonnine è elevato, 5-6 mila euro.
Colonnine di ricarica più
veloci sono tecnicamente disponibili, ma vogliono un investimento molto più
elevato: con una potenza d a 50 kW, che ricarica 5 km al minuto (dieci minuti
per 50 km di autonomia) l’investimento è di 50 mila dollari. Per una da 100 kW,
che dimezza i tempi di ricarica, il costo è di 200 mila dollari.
Il rendimento della trazione
elettrica è limitato dalle tariffe in vigore per il kWh.
In alternativa alla colonnine
veloci, e a costi di ricarica concorrenziali col motore a scoppio, a benzina o
a gasolio, la ricarica si puo’ effettuare con una presa di corrente, in garage
o in abitazione: alla potenza di 1,5 kW il tempo di ricarica di una Ford Focus
elettrica, per una autonomia di 185 km., è di trenta ore.
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