La fattura digitale, o l’ambiente ridicolizzato dalle utilities. Che per le loro,
incontrollabili, inaffidabili fatture vogliono il pagamento immediato, cash, su iban, e per questo perorano la
causa dell’ambiente: “Risparmia sulla fattura cartacea”, “L’ambiente ti sarà
grato”. Un foglio di carta. Che si può fabbricare con gli stracci.
Piove (piove molto, piove poco, non piove mai giusto)
sabbia. Si dice è la Libia, è lo scirocco, mentre sono le polveri della
circolazione e dei gas combusti. Su ogni centro urbano di erge un fungo
nerastro di polveri e fumi tossici.
Si beve l’acqua solo “minerale”, in bottiglie di plastica,
a dozzine.
Una certa igiene del corpo vuole un consumo abnorme di
acqua.
È la stessa igiene per cui si moltiplicano i lavaggi:
corpo, abbigliamento, stoviglie, pavimenti, macchine, attrezzi. Con abbondanza
di detersivi.
Il riscaldamento da ottobre a maggio. Il
raffreddazmento da maggio a settembre.
Le secondo case, col raddoppio di emissioni per
riscaldamento e aria condizionata.
Il prof. Ponti, quello della perizia
sulla Lione-Torino, secondo il quale lo Stato ci rimette 4,3 miliardi: 3 dai pedaggi
autostradali che verrebbe a perdere per la minore circolazione dei tir, e 1,3
per le minori accise sui minori consumi di gasolio da parte dei tir. Una
perizia pagata dal contribuente ma commissionata dal partito ecologista 5
Stelle.
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