Si rappresenta un Milan tragicomico col
viso assorto di Gattuso. Uno che molto ha vinto e si è divertito con la stessa
squadra, ma ha pagato tutto e anche di più in questi pochi mesi da allenatore.
La proprietà essendo assente, salvo chiedere vittorie subito. Impelagata in
debiti e procedimenti fiscali. E la direzione sportiva ancora peggio. Tra
giocatori per lo più svogliati, e assenteisti, senza nemmeno orgoglio
personale, se non un’etica, una qualsiasi, di squadra.
Ma di questo non ne sappiamo nulla.
Solo sappiamo che Gattuso non vince e quindi se ne deve andare – Gattuso, non
la squadra. Cioè, non è vero, molto sappiamo.
Ma di cosa pensa Leonardo, che ha sempre fatto male al Milan. E di cosa
pensa Maldini, che è simpatico ma non pensa.
Gattuso l’uomo solo al comando, come si
dice? Al comando no, solo sì. In una città che, al meglio, lo ignora. Altrove,
in qualsiasi ambiente, se ne sarebbe fatto un monumento. Milano ne parla solo
per rimproveralo. Come se un parco giocatori che non vuole saperne di giocare,
a partire da Higuain, fosse colpa sua.
Naturalmente, stiamo parlando di
calcio. Ma forse la spiegazione è che questo non è calcio, è solo business, di scarto.
Nessun commento:
Posta un commento