Tutto calcio, insomma: i ribaltoni
aiutano lo sport. Che sarà pure scienza, ma decisiva è la performance dell’atleta
- degli atleti negli sport di squadra. Tanto più le sorprese aiutano il calcio, ormai
sterilizzato nei soliti schemi prendere palla-perdere palla-rubare palla, che tutte le squadre praticano, in tutti i
tornei.
Ma influisce pure sull’entusiasmo, nel
subcosncio, la certezza che dei due telecronisti il professor Aldo Grasso non
chiederà il licenziamento in tronco per troppa enfasi, come ha fatto per
Caressa e Bergomi in altro match altrettanto strepitoso. E perché no? Perché l’altro
match era Juventus-Atletico Madrid, e
al professore, torinista, rugava la cronaca entusiasta. Seppure di un match entusiasmante.
A opera di un romanista e del simbolo dell’Inter. Un professore che “chiede la
testa” di un giornalista - dire che una partita della Juventus e di Ronaldo è
eccezionale è un delitto? – è comunque un disturbo, nello sport di più.
Anche lo spettacolo dei tifosi ha
contato, due ore di tensione, secondo per secondo: una folla che si diverte dall’inizio
alla fine. Si diverte a tifare, non a dare le pagelle col bilancino a ogni
passaggio. Un altro mondo? Eppure ha votato la Brexit, non è alieno.
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