martedì 28 maggio 2019

Il Partito Tedesco

Il Partito tedesco candida Weidmann alla presidenza della Banca centrale europea. Non lo candida il governo o la stampa tedesca, lo candidano alcuni media italiani – ne fanno circolare il nome. Di uno, il presidente della Bundesbank, che si è distinto negli anni della crisi italiana del debito, a “prevedere” cataclismi ogni pochi giorni, in pubblico, con annunci pubblici, contro ogni obbligo di riservatezza delle autorità monetarie.
Weidmann è stato premiato per questo, all’istituto Jensen a Firenze. C’è un Partito Tedesco in Italia. Di persone che non si defilano, pieni cioè di buone ragioni. Lo si vede in attività in queste ore anche contro un eventuale accordo tra Fiat.Chrsyler e Renault: per motivi che non sappiamo ma che saranno che alla Volkswagen non piace. Questo partito sarà pure una buona cosa, ma un presidente di banca centrale che critica in pubblico le politiche monetarie è pericoloso: se non è connivente con la speculazione, è un utile idiota.
Weidmann di suo non ha peraltro titoli alla presidenza della Bce. Se non la presidenza della Bundesbank. Non ha esperienza di banca e non ha studi specifici. Alla Bundesbank è stato mandato da Angela Merkel, perché era l’unico della sua segreteria ad avere un’infarinatura economica – un diploma, non la laurea, in Economia. 

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