lunedì 27 maggio 2019

Il problema è l’immigrazione invasiva

La crisi non c’è, se non dell’immigrazione. Ha votato sulla questione immigrazione buona parte dell’Europa, compresa l’Italia e, fra i paesi a noi più vicini, la Francia, la Gran Bretagna, il Belgio, l’Austria, e la stessa Germania. Nel senso di politiche restrittive soprattutto, ma anche – vedi i successi del partito Democratico in Italia, e dei socialisti in Spagna - dell’accoglienza, sia pure non indiscriminata.
In Europa non è un problema di razzismo - quale si può supporre, sottinteso, negli Stati Uniti, fronteggiati dalla “invasione” ispanica. Il no all’immigrazione viene da paesi da tempo molto aperti ai flussi extraeuropei, la Gran Bretagna, la Francia, il Belgio, l’Olanda, la Svezia. Perché ora è un problema di flussi incontrollati e su abusi.
Un paese come l’Italia, che ha gravi problemi economici, di occupazione, di reddito, di investimenti, di innovazione, si concentra sul problema immigrazione - al punto per questo, curiosamente, di votare per Salvini contro il numen loci, ad Arcore contro Berlusconi, a Bettola contro Bersani. Non è solo – non può esserlo – per la distorsione imposta dai media, che non parlano di altro: il problema all’evidenza si pone. Da affrontare, in un modo o nell’altro – Salvini di fatto segue Minniti. Ma non nel senso dell’accettazione indifesa, quale sembrano preconizzare il terzo settore, che dell’accoglienza ha fatto una (piccola) miniera, e gli ecclesiastici, i quali pure sanno di che si tratta, a cominciare dal papa argentino.  
Il voto a Lampedusa e a Riace spiega bene la questione. Non ci sono comunità più accoglienti, per destino (Lampedusa) o per scelta (Riace), ma con limiti: accoglienza sì, invasione no. Il medico di Lampedusa è il più votato, ma per le amministrazioni si vota Lega.
Dall’Africa, in particolare, i flussi sono anche criminosi, sia pure solo per il “pizzo” della traversata del Mediterraneo. Capitalizzando su fake news  ormai stantìe, la fame e le persecuzioni. La fame in Africa non c’è stata e non c’è – fu invenzione di Madison Avenue al tempo della guerra del Biafra. E i regimi criminosi – carcerieri, torturatori – non sono più di due, forse tre. O allora tutta l’Africa, compreso il Nord Africa e il Sud Africa, è colpevole sui diritti civili, per la corruzione.

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