Naturalmente
è solo casuale, anzi dovuta, la moltiplicazione di inchieste giudiziarie prima
del voto. Di Roma ora, oltre che di Milano, e della Corte dei Conti. Di
quest’ultima anzi un utile risveglio, poiché per il resto del tempo sonnecchia, sopra i suoi lauti stipendi.
E
naturalmente non è un caso che arresti e “avvisi di garanzia” siano a carico
della destra, perché è la destra che è corrotta. Ora. A febbraio del 2018 era corrotto
il Pd.
C’è però
una differenza oggi: niente inchieste sui 5 Stelle al governo. E quelle aperte,
con ipotesi di reato solide e semmai ritardatarie, messe a dormire. E qui una
ragione c’è: bisogna preparare un governo del Pd con i 5 Stelle. I giudici sono
equilibrati e vogliono questo, un governo 5 Stelle-Pd.
Il centro-sinistra
che si prepara non sarà a guida grillina, come tocca per i numeri in
Parlamento? Ma con Di Maio presidente del consiglio la corsia è riservata al Pd per l’eutanasia, i giudici non hanno
giudizio.
Tre arresti a Legnano, di sindaco, vice-sindaco
e capo degli imprenditori, per l’assunzione di una figlia, che peraltro ne
aveva i titoli, in un paese in cui gli assassini restano a piede libero, dice
chiaro di che giustizia si tratta. Dirla politica, che pure è un’infamia, è un
complimento.
Rai 1
riesce a immiserire pure la festa per la Coppa Italia, di cui ha pagato
l’esclusiva, con una storia di rigore, se c’era o non c’era. Di cui non
interessa nulla a nessuno. Con Paolo Rossi, l’unico atleta in studio, in un
angolo, smarrito, dopo vani tentativi di parlare di calcio. È il solito raiume,
una malattia, una perversione?
Quelli
che hanno eliminato nelle competizioni la Juventus hanno poi fatto una brutta
fine, l’Atalanta ora dopo l’Ajax. Succede nello sport, si dice. Ma è lo schema
e l’effetto del Davide contro Golia: l’avversario preminente e dominante
moltiplica le energie – intelligenza, volontà, applicazione.
La
ministra Trenta, ex Alleanza Nazionale ora 5 Stelle, ex capitano pro forma dell’Esercito
(una contabile col grado di capitano), e per questo ministra della Difesa, si
complimenta con la Marina per un intervento che la Marina non ha fatto. La
ministra corre sul web come è d’obbligo per il suo partito? Corre da sola? Non
ha un-a segretario-a che faccia una telefonata? E quando va alla Nato?
Pagnoncelli
mette l’Italia al primo posto, tra i quattordici migliori paesi occidentali, quanto
a stupidità. In un libro, “L’Italia che non c’è”, di cui confida il succo al
“Corriere della sera”. “Coltiviamo,”, dice, “idee o numeri falsi su povertà,
crimine e immigrati”. Ma chi pianta il seme? L’opinione pubblica non si forma,
viene formata – Pagnoncelli non se lo chiede, il giornale nemmeno.
Un
cardinale nel seminterrato di uno stabile occupato per dissigillare i contatori
della luce è una bella notizia. La disobbedienza civile fatta dai potenti. È
proprio un caso di “non c’è più religione”.
Lo
stabile occupato che il cardinale libera è di fronte a san Giovanni in
Laterano. Ospita 400 persone, organizzate con molti esercizi pubblici:
discoteca, ristorante, birrificio, teatro falegnameria. E ha da tempo in
programma un rave. Non è che non può,
non vuole pagare la bolletta.
Non
applaudiva uno su venti nella platea di Santa Cecilia sabato al concerto.
Benché con l’orchestra in spolvero, e col maestro Pappano suonasse una
violinista bella, brava e famosa, Lisa Batiashvili. Al primo tempo. Al secondo
tempo, la “Sheherazade” galoppante di Rimsky-Korsakov, la platea si è sciolta,
un delirio. È che il primo tempo Pappano ha introdotto con una dedica ai
diritti civili, “forte anche dell’esperienza di migrazione della mia famiglia”,
e a “chi non ha”.
Le platee
a Roma sono parche: a teatro a ai concerti applaude al più uno su cinque,
quando proprio la soddisfazione è massima. Ma il silenzio al primo tempo del
concerto, sabato a Santa Cecilia, appena coperto dalle gallerie, era fragoroso.
Tiepido
perfino al primo tempo il ringraziamento al bis. Al quale Pappano ha impegnato
anche l’orchestra, insieme con Lisa Batiashvili, per un buonissimo, toccante, movimento, detto “Lamento
per la pace”, della “Sinfonia dal Nuovo Mondo”.
“Sono un cittadino interessato al lavoro, al
verde, alla sicurezza. Auspico che la mia città generi ricchezza da investire
in infrastrutture e servizi”. L’avvocato James Pallotta, proprietario
assenteista dell’ As Roma, lancia questo tweet-bombing
dei romanisti sul Campidoglio per “lo stadio subito”. Nel mentre che
smobilita la squadra. Pallotta è unicamente interessato al business stadio.
Tweet e tweet-bombing
saranno stati approntati per Pallotta a Madison Avenue, da apposita agenzia di
pubblicità, ma per lo stadio della Roma sono agli arresti in molti, anche dei 5 Stelle: E la
stessa sindaca Raggi è sotto inchiesta – ha disposto da sola la variante che sarà necessaria per rendere edificabile l'area agricola, senza sentire il consiglio comunale. A Roma tutto
è possibile?
La
Fiat vende Magneti Marelli e, invece di destinare il ricavato a investimenti,
per esempio nell’elettrico, nel quale è indietro, paga un superdividendo straordinario.
Essenzialmente all’azionista Exor, cioè alla “famiglia” Agnelli. Marchionne
sarà stato un parentesi, torna la vecchia Fiat dell’Avvocato, costruttrice di
automobili obbligata, ma unicamente interessata a “fare il dividendo”.
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