sabato 11 maggio 2019

Parlo, dunque sono


Due articoli “alimentari”, per il “Cornhill Magazine” nel 1882, sull’arte della conversazione, un dialogo necessario col mondo, e come praticarla, che si leggono come un racconto: Stevenson ha la capacità di rappresentare (rendere avventuroso)  tutto, anche l’ordinario.
Nella traduzione di Flaminia Cecchi, quindi un po’ invecchiata. Con citazioni in esergo, citazioni d’autore, di due intellettuali operosi ma anche specialmente facondi, due big talkers, Samuel Johnson e Benjamin Frankin. 
Robert Louis Stevenson, Conversazione e conversatori, Elliott, pp. 45  € 7,50

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