Si applaude a volte anche al cinema. Quando finisce la
proiezione: molti spettatori restano immoti per tutti i titoli di coda, come
per assaporare l’emozione, magari dopo un accenno di applauso. Si applaude
invece poco a teatro, all’opera e ai concerti, i luoghi dove il consenso si
manifesta con l’applauso - a una fatica e un impegno che si svolgono realmente,
sulla scena. Anche quando il successo si dice eccezionale, e si legge di
applausi record, otto minuti, dieci, dodici.
Si ricordano invece applausi dei giornalisti al Quirinale per
Cottarelli che dice il suo incarico terminato. Sembrava in effetti una
commedia, un presidente del consiglio incaricato per poche ore. Ma è anche vero che i giornalisti in Italia
fanno il tifo. Succedeva alle assemblee Fiat, dopo che aveva parlato l’Avvocato
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