L’effetto
è perverso degli interventi di Bruxelles a gamba tesa, soprattutto, se non soltanto,
sull’Italia. Altrove no. In Germania è zero, silenzio. In Francia pure, in
Spagna, nella stessa Grecia. Ma qui il problema è delle opinioni pubbliche nazionali,
dei media.
Altrove gli
interventi di Bruxelles vengono lasciati
alle burocrazie ministeriali. In Italia invece vengono sparati dai media –
anticipati, gonfiati, spettegolati, tra chi ha detto, chi non ha detto, chi ha
fatto, chi non ha fatto, eccetera. “Notizie” di cui in genere non si capisce
nulla, ma sì che sono “cose gravi”.
Può
essere cupio dissolvi, una volontà perversa di morte. Ma non sembra: è che il giornalista, soprattutto quello
economico, è in Italia un cucciolo obbediente, che fa quello che gli dicono.
Nessun commento:
Posta un commento