Ne ha dette di Taranto, della Tav, dei “navigatori”,
una in più non cambia. Si vede anche da come parla, senza riflettere: un
pinocchietto.
Assimilarlo a Pinocchio è improprio, è semplicemente
un ragazzotto napoletano sfaccendato e facondo, niente immaginazione. Ma da napoletano verace pensa di
potersele permettere tutte, il mondo è stupido. Anche perché, anche questo è
vero, fa ricche le tv. Gratis: a parlare non si fa pagare.
Per essere bugiardo, d’altra parte, lo
è in tutto. “Siamo alle solite”, lamenta dopo l’Olimpiade a Milano e Cortina, di
cui i suoi nemici Sala e Zaia vorrebbero la privativa, “tutto il sistema è
contro di noi”. Mentre è vero il contrario: i media pendono da lui, nessuno
evidenzia la sua evidente bugia sull’Olimpiade di Roma, né la Rai né Sky, né la
stessa Mediaset.
Che un pinocchietto così spudorato abbia
catturato tantissimi buoni voti, di italiani che in buona coscienza volevano
cambiare la politica, dice quanto gravi sono le colpe dei media, dell’informazione.
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