Gli stessi giovani disorientati. Gli stessi
fondi, be-bop quasi beat. La stessa scrittura, frammentata
e semplice, di superficie. Un romanzo del 1954 – “Sulla strada” esce tre anni
dopo – rimasto inedito (la prima pubblicazione è 1987) per il modo di fare di
Dick, che non accettava correzioni – consigli redazionali – e non ritornava sul
già scritto. Uno dei tanti insuccessi che lo indirizzerà alla fantascienza,
come genere minore, e quindi più facile da pubblicare, e quindi da guadagnarci
qualcosa. Dick non è nato scrittore di fantascienza. Vi si è adattato perché
aveva bisogno di guadagnare e i romanzi seri (mainstream) non glieli pubblicavano. Questo fu a lungo discusso da
una importante casa editrice, che propose anche adattamenti, ma poi restò
inedito. Con una parte centrale piena di ottime conoscenze musicali, che ancora
oggi fanno testo criticamente.
La “generazione perduta” in
realtà era solo diversa: una generazione di giovani insolitamente maturi, in
qualche modo più adulti deie genitori. Schietti, senza pietà, non riuscivano a
rispettare niente e nessuno. In cerca di un qualcosa di abbastanza reale in
cui credere: di qualcosa di degno del loro rispetto”. Immaturi rispetto
agli adulti, che avevano il diritto di giudicarli, in famiglia e nei media, ma
non erano granché: ubriaconi, pieni di sé, violenti.
Due dotti saggi, l’introduzione
di Carlo Pacetti e la postfazione di Tommaso Pincio, sistemano “Mary” nella
biografia e nella produzione dickiana. Ma la metaviglia di questo “inedito” è
la sua storicità, non si ripete abbastanza: Dick vi racconta per primo la gioventù”bruciata”
dell’America anni 1950, comprensiva di Eisenhower, la Bomba e la Russia. In
dialoghi svelti, di passioni fugaci. Quella centrale è di Mary, ventenne
ragazzina quasi groupie, per un
gigantesco cantante be-bop, tanto prestante quanto assente. Una ragazza che perciò passa da rapporto
a rapporto, voluto o violento, senza piacere – dove lo prova, lo rifiuta - e senza
costrutto. La prima delle tante vite “perdute” o “bruciate”, non sapendo dietro
che cosa, solo per inquietudine.
Philip K. Dick, Mary e il gigante, Fanucci, pp. 263 €
6,90
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