sabato 29 giugno 2019

La verità, per favore, sull’immigrazione

“In Carola rivedo la fierezza di Antigone”, la lettera di Vecchioni che apre “la Repubblica” mostra solo che non si sta parlando di africani e di immigrazione, ma di politica italiana: c’è chi odia Salvini e tira in ballo Antigone. Col cappello delle liti interne al Pd, con una parte che vuole regolare l’immigrazione, per cui l’altra la vuole selvaggia – il nostro eroe è un certo Orfini. Che sembra assurdo, ma non c’è altro “dibattito”.
Carola – per fortuna – non è Antigone: la Capitana dei sogni degli italiani, con le spalline come Belèn, è una di Greenpeace, scelta appositamente per fare un po’ di scandalo. Greenpeace è specializzata nella pirateria a fin di bene, coi gommoni e i barchini: abbordaggi, finti assalti, schermaglie nautiche. Nello scandalo, insomma, a difesa dell’ambiente. Solo che l’ambiente qui sono gli africani, e non si può “utilizzarli” come un gommone - semmai ci sarà un’Antigone questa sarà africana, e farà giustizia di Carola e Vecchioni.
Non si possono trattare gli africani come merce per l’indignazione delle anime che si vogliono belle. L’africano non è incognito, e non va disprezzato. Si raccontano storie di immigrazione balorde, in cui l’africano è un povero cretino, che va protetto. Un atteggiamento assurdo, di razzismo buono, ma razzista. L’immigrazione dall’Africa è per un terzo (si dice per dire, in grosse proporzioni) di ricongiungimenti familiari. Per un terzo di africani che tentano la fortuna, compresi alcuni perseguitati politici, che hanno voglia di fare e s’ingegnano. E per un terzo di organizzazioni criminali o paracriminali, che invogliano giovani in Europa, a pagamento, per farne prostitute, accattoni, pusher. Giovani che non hanno e non cercano lavoro, e se glielo offrite scompaiono. Organizzati per contro in ogni città da trafficanti noti. 
Tutto questo non è un mistero. L’Africa non è lontana, e non è segreta. Ma non si dice. Specialmente muta e quindi in colpa è la chiesa, i tanti prelati neri del Vaticano, che tutto sanno dell’Africa, dei regimi politici africani, tutti monocratici, della corruzione, e dell’immigrazione, ma niente dicono. Lasciando la questione al peronismo del papa argentino. Che non risolve – semmai aiuta i Salvini.

Chi dice che l’Africa invaderà l’Europa. Che è inevitabile. Che la pompa demografica funziona così – il vuoto e il pieno, cose così. Dice scemenze. E le dice, contro le sue intenzioni?, a danno degli africani. Tra i quali c’è chi cerca un’occupazione e un reddito, e un diritto di famiglia, e chi no, è spostato da mani sporche. L’immigrazione non è un’invasione: corre anche questa assurdità fra le anime che si vogliono nelle, che siccome l’immigrazione è un’invasione, bisogna accettarla.  

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