A proposito di asimmetrie, nulla le spiega
meglio della cronaca di oggi. Grande enfasi, a Bruxelles e a Roma, sulla richiesta
al governo italiano di correggere i conti. Anche se il deficit sarà sicuramente
sotto il 3 per cento regolamentare. Ma non si dice che la Commissione Ue, nella stessa
sessione, a iniziativa dello stesso commissario, Moscovici, ha: autorizzato la
Francia a sforare il deficit del 3 per cento nel 2019; escluso la Spagna dalle
procedure per deficit eccessivo, e il richiamo alla Germania perché allenti il “surplus
eccessivo” di bilancio, che “pesa anche sulle spalle dei partner europei”, ha
indirizzato a Berlino come sempre blando e pro forma.
Moscovici è ben l’ultimo socialista a
Bruxelles, come ora il premier spagnolo. Ma è anche ben francese, e un po’
macroniano, ora che il suo incarico a Bruxelles finisce - Macron usa molti (ex) socialisti.
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