Il filo è semplice: gli uomini, i maschi, non sono, come dovrebbero, “forti e sprezzanti e vincitori”, e “la vita è questo costante inseguirsi senza prendersi mai”, perché “nessuno ama o insegue mai la persona giusta”. Ma inafferrabile. A metà percorso per fortuna si riscatta, in virtù della avidità: la vendetta è travolgente.
Faletti ha fatto di meglio, anche in questa serie di racconti che si pubblica postuma. Qui tenta l’horror - cI può stare, c’è a chi piace – ma un po’ di forza. Mentre Mykonos, che prende metà narrazione, era forse un altro racconto.
Giorgio Faletti, Una gomma e una matita, La Nazione-QN,
pp. 247 € 4,90
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