Oggi del brigadiere assassinato
a Roma da due drogati americani, e anche ieri, anche avant’ieri, giorno dei
funerali, si legge soprattutto che è stata colpa sua: era in borghese, non
aveva la pistola – e che ne avrebbe fatto no, se la prima coltellata è stata
mortale? Ma non c’è solo questo – i borghesi, si capisce, si possono
assassinare.
L’assassino confesso è stato ammanettato,
bendato, fotografato, e postato sui social. E questo è un delitto. Un altro. Dopo
la pistola mancante.
È caduta l’imbastitura della
prima ora. Quando qualcuno – non i Carabinieri, ma non importa (è un
giornalista, ma non importa) – disse che gli assassini erano nordafricani e non
americani. Verrà buono per i romanzi che se ne scriveranno, un capitolo sul
razzismo ci vuole.
Perché non c’è un brigadiere
morto, assassinato con molte coltellate. C’è uno scandalo. C’è lo scandalo. Non
altro interessa ai media italiani, la lugubre Rai in testa, che fa quello che “la
Repubblica” e “Corriere della sera” impongono di fare: scandalismo. Si fa finta
che sia controinformazione, che ebbe un tempo funzione nobilissima, e invece è
solo scandalismo. Per vendere un copia in più si suppone, ma molti pensieri
spostando a destra.
La sinistra che spinge a destra.
Non c’è il fascismo, e non ci
sarà da indagare sulle cause di una cosa che non c’è. Ma qesta Rai 1 che si
professa di sinistra, con “la Repubblica” e “Corriere della sera”, non fanno
che spostare i pensieri a destra. Lo scandalismo è, è stato nella storia dell’opinione
pubblica, in America, in Germania, montatura di destra, ma in Italia è di
sinistra. Ed è il motore potente della destra, prima berlusconiana ora
salviniana: di chi non ne può più.
L’italiano medio nella città
media affronta problemi che dovrebbero portarlo a sinistra: lavoro scarso,
licenziamenti, paghe insufficienti, sanità insufficiente, scuola insufficiente.
E invce no: per il 60 per cento buono è arroccato sempre più a destra. Con
molti scivoli e spintoni da sinistra.
A tutti danno fastidio i
ragazzi africani portati da negrieri a chiedere l’elemosina ai bar, le
tabaccherie, le farmacie, i supermercati, alcuni col cellulare. A tutti danno
fastidio le soperchierie di Macron, a Ventimiglia, in Libia, nella difesa,
nella cantieristica, nello spazio, l’ometto che invece delizia i media compagni. Tutti sono
commossi e indignati per i tanti africani che muoiono in mare, abbandonati dai
trafficanti, ma l’Africa proprio non interessa: interessa solo l’accoglienza,
piccolo-grande business.
Invece che del fascismo,
poniamo che si voglia fare una storia delle cause del populismo: eccole qui.
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