Puccini scoprì l’America
tardi. A New York nel 1907 per presenziare alla prima americana della “Manon”.
Nel 1010 per accompagnare il debutto mondiale de “La fanciulla del West”,
diretta da Toscanini al Metropolitan, con gran successo alla prima, il 10
dicembre. Una terza volta è in realtà non un viaggio di Puccini, ma di tre sue nuove
opere, “Gianni Schicchi”, “Il Tabarro” e “Suor Angelica”, riunite in trittico,
per il debutto mondiale a New York, il 14 dicembre 1918, sempre al Metropolitan
– una sorta di celebrazione della vittoria alleata.
Una mostra acritica, una
delle celebrazioni dei 200 anni della istituzione del Consolato Americano a
Firenze, sui contatti che Puccini ha avuto con gli Stati Uniti. Ma che
indirettamente in rilievo i legami dell’ultimo sound pucciniano con la musica americana, quale il jazz veniva
modellando anche in ambito “serio”.
Fondazione Festival
Pucciniano, America Forever, Foyer
Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini, Torre del Lago
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