È sdegnato, o almeno
così dice, e praticamente è come leggere un libro di Travaglio contro Berlusconi, per di più ripetitivo.
Paolo Flores d’Arcais, nella
presentazione della ristampa (il volume si ristampa in pochi mesi), la dice
un’eccezione nella politica e nella società italiane, e lamenta in anticipo i
necrologi ipocriti in morte di Camilleri. Che però non ci sono stati. In
ragione di questa raccolta e di altri interventi di Camilleri dello stesso tipo?
Il popolo delle sue “poesie incivili” si è controllato. Un diverso quesito ponendo:
da dove viene l’identificazione con “Camilleri”, la popolarità, il successo, se
non dalla sua sintonia con la pancia di questo popolo che lui vuole “incivile”?
Tutto Camilleri, 1999-2018, “MicroMega”, pp. 360 € 15
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