martedì 20 agosto 2019

Giallo postmoderno

Non tutto è come appare, ovvio. Ma nemmeno come si penserebbe che sia. Ci sono molte specie di delitti. E anche di decapitazioni – il titolo depista, il gatto non c’entra nulla.
Un racconto pubblicato nel 2012 ma presumibilmente del 1985 (si parla di sette anni dopo il rapimento di Moro). Sarebbe l’esordio del vice-questore Melis, che “Tuzzi” piattamente ricalca su Maigret - un esercizio postmoderno? 
Maigrettiano pure l’ambiente: i molti punti morti della “Milano da bere” di quegli anni – che si tentava di fare bere: i modi di dire, socialmente caratterizzati; i caratteri: la portiera, il.barista, l’industrialotto, l’automobilista. 
Hans Tuzzi, Un gatto alla finestra

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