sabato 10 agosto 2019

Una crisi per l’Europa e per gli Usa


Salvini ha aperto la crisi di governo per un posto di rilievo nella Commissione europea e per la Tav, progetto europeo. Nonché per gli F-35 e per la partecipazione “volenterosa” all’eventuale blocco di Hormuz. Cioè, per l’Europa e per gli Usa. Una contraddizione col cosiddetto sovranismo. Per cui l’(ex?) ministro dell’Interno, era supposto essere contro la Ue e contro i legami preferenziali con gli Usa. E come tale viene tuttora presentato, dai media italiani, anti-Lega, ma anche dai corrispondenti europei e americani a Roma – questi lo dicono filorusso.
È un difetto dell’infomazione? Si potrebbe pensarlo nel caso dei media americani, che legano Salvini a Trump, e quindi egualmente lo vogliono anti-americano. Ma forse è un difetto dei concetti di sovranismo e populismo. Che sono equiparati a una sorta di isolazionismo, certo ridicolo per un paese inerme come l’Italia. 
Su tutto poi pesa la pregiudiziale anti-destra dell’opinione pubblica in Italia, col difetto capitale di generalizzare.

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