Veniamo a sapere delle mafie politiche pro-cinesi per un
fatto ippico. Il padrone di un cavallo impegnato all’ippodromo di Happy Valley,
politico locale arricchitosi col partito Comunista Cinese, incoraggiava le
triadi: “I rivoltosi non meritano pietà, la loro sorte è la morte”. Un politico sensibile. Per il suo cavallo, che ha portato alla minaccia di
contestazioni pubbliche all’ippodromo, rivendica “il diritto di correre”.
C’è la censura a Hong Kong? Tifiamo ancora per la Cina
(comunista)? Nella vecchia chiave antiamericana - e poi in America non c’è
Trump? Forse è solo ignoranza, l’Occidente ignora l’Oriente – per avere abolito
l’insegnamento della geografia? Il primo ministro canadese Trudeau e la prima
ministra neozelandese Ardern sono sbarcati a Tokyo scambiando il Giappone per
la Cina. Nei saluti ufficiali.
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