Un’indagine vasta e critica,
benché vista da una posizione culturale che al populismo di questi anni 2010 ha
dato avvio. Contestatrice di un assetto sociopolitico insoddisfacente dopo la
fine delle ideologie – dopo la caduta del bolscevismo. Con contributi di provenienza
varia, geografica, linguistica e politica.
La destra non è populista,
spiega Tarchi, che al “Cesare Alfieri” di Firenze ha la cattedra che Sartori ha
illustrato. Cioè lo è anche, ma il populismo non la esaurisce. Né il populismo
si risolve nella destra.
Non una soluzione, ma un’indicazione
- la politica non è una soluzione. Per chi fa politica e per chi si limita a
votare. Di più per chi la commenta, che spesso non sa di che parla.
Marco Tarchi (a cura di), Anatomia del populismo, Diana Edizioni,
pp. 365 € 19
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