giovedì 24 ottobre 2019

Il giallo è meglio sullo schermo

La mini-serie non ha superato il 10 per cento di pubblico tv. Ma non può: il personaggio è arcigno, il volto ribelle della legge – e poi la rete, Rai 2, non ha traino. Ma è un successo di stima, anche per gli inserzionisti, e quindi si replicherà.
Succede con Schiavone come con Montalbano, che invece non scende sotto il 30 per cento, nemmeno alle repliche, che sono ormai n. I film attraggono, più dei romanzi e racconti su cui si innestano. Manzini a leggerlo, anche Camilleri a rileggerlo, hanno buchi e stanchezze. I film che se ne traggono vanno invece come freccerosse.
Merito di Spada e Sironi, i registi: delle immagini, delle caratterizzazioni, che hanno saputo recuperare, del montaggio. Che danno ritmo al racconto e spessore alla scena, carattere, densità. L’Aosta di Spada avrà di che lamentarsi, così rigida e frigida, grigia – sarà Spada specialista dei ghiacci, dopo il blockbuster “Hotel Gagarin”, come Sironi del mare e la luce? - ma c’è, è palpabile, più dei testi a cui la serie si ispira.
Simone Spada, Rocco Schiavone

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