Si presenta – fu presentato nel
1949 – come un sequel alla “Fattoria
degli animali”, il pamphlet antisovietico.
Un romanzo di Resistenza a poteri occulti. Ma è la cronaca di una Mano Nera dichiarata
e opprimente. Vasta come l’aria che si respira: le parole che si dicono, che si
intendono, il senso delle cose, il senso politico e alla fine anche psicologico. Non
libero, come oggi i social, ma ugualmente invasivo. Uguale anche l’esito:
disseccante.
George Orwell, 1984
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