“Non v’è chi non veda, nella terra del
Beccaria, quanto sia di vantaggio per la compagine sociale un ladro d’automobili
recuperato alla medesima. L’automobile, col tentare il ladro, favorisce il
furto delle valige di coccodrillo, che ha raggiunto negli ultimi anni un
promettentissimo sviluppo. Favorisce del pari lo sviluppo di quel civilissimo
istituto che è la condanna condizionale, e di quell’altro ancora del condono
della pena per sopravvenuto indulto”. Carlo
Emilio Gadda, “Nata col secolo” – detto dell’automobile.
martedì 29 ottobre 2019
L’automobile, tentando il ladro, sviluppa il civismo
Alcune
macchine vengono rubate per il contenuto, “la grossa valigia di
coccodrillo satura di biancheria fine e di smeraldi, di macchine fotografiche e
di dollari. Altre macchine vengono rubate «provvisoriamente» per andare a
rubare. Rubarle per tenersele o per rivenderle non franca la spesa: la marca,
la forma, il colore, i cuscini, la matricola del motore, la targa, il libretto
di circolazione, il nuovo pieno di benzina
per cui mancano i baiocchi. E poi la polizia vi pianterebbe una di quelle grane
che non finiscan più, o meglio finiscano con due anni di accertamenti
istruttori del giudice, e tre di carcere, di cui otto condonati, questo vero. Poiché c’è questo di buono a favore
dell’automobile rubata: che il buon cuore del pubblico, non disponendo delle galere sufficienti (a
tenerci tutti gli inquilini meritevoli di alloggio), parte dal punto di vista
squisitamente attuale del recupero e del re-inserimento. Recuperare il ladro alla
società dei derubati e reinserirlo in circolo:
nel circolo dei più preziosi valori sociali, tra cui le automobili
figurano al primo posto.
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