È
un mutamento culturale, di specie?
Putin che
interviene in Siria, “al posto degli americani”, per salvare i Curdi da Erdogan
dice tutto su America First e sulla Nato.
Che si tiene salda con la Turchia e quindi con una dittatura. Anche
in questa guerra di aggressione, pura, senza alcuna giustificazione.
L’Occidente fa
ancora gruppo con le sanzioni, a carico di Putin, di questo e di quello, ma in
nome di che?
Si
fanno festival, meeting, met-up e sit-in come assise politiche, di partito. Del
dibattito come comizio, imbonitore. È la modernità del mercato, del commercio –
della politica come qualcosa d a vendere. Ma senza dichiarazioni di conformità,
valori nutrizionali, indicazioni di provenienza, con fatturazioni e Iva pagata:
un commercio fraudolento.
A
difesa di Bibbiano, del “sistema” degli affidi forzosi, Michele Sera porta “la
notizia che il Tribunale dei minori di Bologna, dopo un’indagine interna, ha
accertato di avere respinto in 85 casi su 100 la richiesta di affido avanzata
dagli assistenti sociali della Val d’Esa”. Cioè, ha confermato che il sistema
esisteva.
Erdogan
usa in Siria, contro i curdi siriani, i ribelli a Assad. La democrazia è
difficile in Medio Oriente.
Il
sunnita Erdogan mobilita in Siria i “ribelli” sunniti contro il regime
alauita-sciita. Il Medio Oriente è anche semplice, basta non parlare di
democrazia. Le guerre vi sono tribali. Come dice Trump.
In
un paese candidato alla Unione Europa, la Trchia, il regime del popolo dà la
caccia al curdo, carcera i giornalisti, impone il velo alle donne, che non lo
usavano da tre generazioni. Sarà pure un governo democratico, cioè eletto. Ma
di una concezione democratica aliena.
“Materassi
in chiesa per 250 migranti, L’accoglienza secondo don Biancalani”, il parroco
di Pistoia. Per il quale il problema dell’accoglienza sono i materassi.
La
chiesa, che sa tutto dell’Africa e dei migranti, nonché del business dell’accoglienza, non potrebbe
contribuire a un po’ di verità?
Coi
letti a castello in chiesa, “molti parrocchiani”, dice don Biancalani, “se ne
sono andati”. Forse era stanco di confessare. Sempre le solite turpitudini –
avrà voluto cambiare campana.
Saldo
il governo giallorosso appena varato a Roma, che si autocelebra. Eccetto che
nel Lazio, dove c’è Roma, e i 5 Stell
e
vorrebbero sfiduciare Zingaretti, il segretario del Pd che è anche presidente
della Regione e non ha maggioranza.
Una
Marystella Polanco, che dopo aver prosperato sul babbeo Berlusconi prospera con
la Procura di Milano, a corto di argomenti spiega che anche Putin era parte delle
“cene eleganti” di Arcore. La Procura di Milano come la signora Polanco, questa
sì è giustizia.
Non
si può celebrare Leonardo a Parigi: i giudici del Veneto stabiliscono che non
si può prestare al Louvre un disegno di Leonardo, in cambio l’anno venturo del
prestito di un Raffaello. Sono giudici autarchici.
Che
c’entrano i giudici con Leonardo?
Si è “scoperto” infine, grazie alle Iene, quello che
a Roma tutti sanno da un paio d’anni, che gli appaltatori della raccolta dell’immondizia
non raccolgono l’immondizia. I media romani, che ci tengono informati su ogni
nuovo carretto dei Tredicine, nn se n’erano accorti.
Appaltatori dell’Ama, l’azienda municipale dei
rifiuti a Roma, sono le quattro ditte che, avendo perso l’appalto nel 2013 a
favore di Buzzi e le cooperative della 29 giugno, lo avevano denunciato per
corruzione. Trovando corrivo il capo della Procura di Roma, il siciliano Pignatone,
che non vedeva l’ora di far sbarcare la mafia nella capitale.
Si
annunciano a Malta accordi sugli immigrati che si sa che, a Berlino e Vienna,
non saranno onorati. Tutto pur di non andare a fondo sull’immigrazione forzata
dell’Africa. Che pire non è lontana. La politica si accontenta di rituali, I
media pure, questo governo è il loro. Ma pure i vescovi: per il vecchio vezzo
dell’ipocrisia?
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