Gianni Lemmetti, l’assessore al Bilancio che Grillo ha
scovato a Livorno per salvare la sindaca
Raggi dalla galera, disciplinato dopo tanti abbandoni
improvvisi, va a casa a Camajore nel week-end, al costo di 112 euro. Niente,
per 800 km., di cui 303 in autostrada. Ma è quanto basta ai giornali romani per
montare una canea. Paginate montano da settimane ormai, tutti i tribunali d’Italia
sono sollecitati, Corte dei Conti, Tar, Procure, sempre meglio che lavorare,
con dichiarazioni, distinguom, sì però, tuttavia. Per chi? Per cosa? Per gusto
del niente, o per non dire altro?
Sono curiosi, questi scandali non scandali. Buzzi capomafia.
Il sindaco Marino cacciato dal notaio perché una Panda rossa dela sua famiglia
una notte era parcheggiata in divieto di sosta. Quante paginate su questo, per
quanti giorni, settimane e mesi. Una città si direbbe miserabile – non si può
non pensare che non sia i suoi giornali.
Naturalmente Roma non lo è. Ma la sua carne è infetta.
Il primo ricordo di Roma è che la moglie del presidente della
Repubblica, donna Carla Gronchi, siccome era (stata) una bella donna, se la faceva con
questo e con quello. Mentre Roma è citta dove si scopa poco e niente.
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