sabato 30 novembre 2019

Cronache dell’altro mondo (47)

Frederick Seitz, fisico, presidente dell’americana National Academy of Sciences per decenni, ha provato, con ricerche inesistenti, che non c’è correlazione tra fumo e cancro ai polmoni. Ricerche commissionate dall’industria del tabacco. E che non c’è il cambiamento climatico – in questo caso la ricerca era finanziata dalle compagnie petrolifere.
Si fanno molti film celebrativi dell’informazione negli Usa. Che invece si diletta di niente: pettegolezzi, campagne, insulti. Sotto forma di controinformazione o di giornalismo d’inchiesta. In realtà per scandalismo, per vendere una copia in più. In favore, sempre, dei maggiori interessi, editoriali e non. Il giornalismo americano non ha visto la crisi dei mutui spazzatura, che era sotto gli occhi di tutti. Il terrorismo islamico, prima e dopo l’11 settembre. E fino a Trump l’utilizzo politico dei social – evidente perfino a questo sito.
Un filone incommensurabile per un vero giornalismo d’inchiesta, nonché di best-seller e blockbuster, sarebbe l’incapacità degli apparati, enormi, americani di sicurezza. Se non sono “deviazioni”. Ma nessuno vi si esercita.
General Motors vuole il fallimento della Fiat-Chrysler per gli accordi sindacali sottoscritti all’indomani del merger. Pretestando che il gruppo italo-americano si è “comprati” i sindacalisti. Ma l’accordo è stato fatto al ribasso, per sollevare Chrysler dal fallimento.
General Motors si è giovata per quasi un decennio dell’accordo. Ora fa causa perché non vuole la concorrenza di Fiat-Chrysler negli Stati Uniti, specie se si unisce a Peugeot. Peugeot è riuscita in poco più di un anno a portare la Opel in nero, che invece con General Motors perdeva ogni anno miliardi. E perché non può permettersi di pagare il nuovo accordo sindacale che Fca sta firmando, questo sì oneroso, dopo i successi di Jeep - i rinnovi sindacali vengono negoziati ogni tre anni a turno da una delle tre grandi case automobilistiche, è Si applicano anche alle altre due.

Nessun commento:

Posta un commento