martedì 3 dicembre 2019

Ecobusiness - verde marcio alimentare

Il consumo di carne (l’allevamento) è tra i principali colpevoli del cambiamento climatico. C’è la carne senza carne, di proteine vegetali. Riduce il colesterolo, e l’effetto serra, ma introduce più grassi, e più sodio e più calorie, e i tumori. Che altro? Si sostituisce il latte vegetale a quello animale. Consigliato come dietetico, il latte vegetale, che all’80 per cento è acqua, si vende a due volte, e anche quattro volte, il latte animale.
E questo è il meno. È evidente a tutti che la chimica nell’alimentazione ha moltiplicato le patologie, le specie e il numero – non c’è alimentazione  senza chimica, anche a coltivare personalmente l’orto e tenere il pollaio. Ma non è materia del forum Onu di Madrid.
Non c’è ricerca sugli effetti della chimica sulla salute. Cesare Maltoni, l’oncologo bolognese che si è dedicato a questi studi, analizzando la tossicità di oltre duecento sostanze chimiche, è un isolato e quasi una bizzarria, meritevole di un bio-doc, “Vivere che rischio”. La cancerogenesi dell’industria alimentare, che è il solo fattore certo della diffusione dei tumori, è materia non trattabile.

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