C’è da meravigliarsi? No, solo da compiangersi
– o altrimenti dichiararsi reazionari: gerarchici, sanzionatori, intolleranti. Il
populismo è sempre stato attivo, sottotraccia e sopra le righe, per l’equivoco
individualista. Che è alla radice del liberalismo – alla radice il liberalismo
è anarchia. E oggi della democrazia, intoccabile. Che può essere solo
egualitaria, uno è uno.
Il populismo è stato l’ingrediente che ha cementato
la chiesa per duemila anni, l’istituzione più longeva al mondo: tutti potevano
diventare vescovi, cardinali e papi. Anche santi: essere assassini, incestuosi,
stupratori non ha disturbato. Ma c’è per questo da rallegrarsene?
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