È nudo, oggi per gli scioperi in continuo
ma anche prima. E si è denudato da se stesso. Il suo movimento è solo lui
stesso, e non basta il “mediatismo” er tenere, consolidare, un fronte
progressista – quello di cui Macron si è paludato per vincere. Ci si compiace
della parola, che però poi si distingue per le cose. E le cose di Macron sono
illiberali: l’aumento dei carburanti e la riforma delle pensioni non rispodono
a una logica di mercato aperto, ma agli interessi di determinati gruppi.
Peggio, Macron è illiberale senza
essere di destra. A diferenza di tutti
gli altri movimenti o raggruppamenti o partiti centristi, i cristiano-democratici
in Germania, Berlusconi in Italia, i conservatori oggi in Inghilterra, non ha
disinnescato la destra politica (il neo-nazismo in Germania, Fini e Bossi in
Italia, Farage in Inghilterra): il Rassemblement National e Marine Le Pen sono
sempre testa a testa con Macron e il suo En Marche – peggio: Marcon compete con
Le Pen, ma En Marche non compete col Rassemblement.
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