Scrive il generale: “Grazie al fatto
che le operazioni furono gestite da una sala operativa della Nato, dove avevamo
un nostro «guardiano», le installazioni dell’Eni furono tolte dalla lista degli
obiettivi, dove una «manina» li aveva inseriti”.
sabato 21 dicembre 2019
Nel 2011 la Francia voleva bombardare le installazioni Eni in Libia
La guerra alla Libia del 2011 non fu un
intervento Nato, come si tende a far credere. La Nato fu coinvolta dall’Italia,
dal governo italiano, per evitare l’asservimento ai piani bellici francesi. Questo
si sapeva. Ma c’erano probabilmente altri motivi per non fidarsi dei piani
francesi, e il generale Camporini, l’ex capo di Stato Maggiore, su start.mag
ora lo spiega: avevano puntato i campi petroliferi in concessione all’Eni.
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