Si vede infine, aprendo le
celebrazioni dei vent’anni della morte, su Rai 1 - a mezzanotte - il docufilm approntato un anno fa da Fabrizio Corallo per
la stessa Rai. Una straordinaria galleria di tipi italiani,il vero “romanzo
italiano”. E una stagione cinematografica e teatrale incredibilmente vivace e
sorprendentemente resistente, benché tradizionale, artigianale. Nelle varie simbiosi
del “mattatore”, con Monicelli, Dino Risi, Scola.
Un docufilm festoso ma di forte malinconia. Un tempo e
una vicenda prospettando incommensurabili se misurati con l’atonia dominante al
cinema e a teatro ormai da decenni. Visto cioè in questa Italia figlia del
nulla. O dell’apparato correzionale, inquinato e inquinante. Sul quale giusto
qualche fiore sorge – il fiore sul letame.
Fabrizio Corallo, Sono Gassmann! Vittorio re della commedia
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