Con incursioni sempre da
lince nella legge, o giustizia: L’assillo di chi non ne ha: “Non, per il confidente, la legge che nasce dalla
ragione ed è ragione, ma la legge di un uomo, che nasce dai pensieri e dagli umori dì quest’uomo, dal graffio che
si può fare sbarbandosi o dal buon caffè che ha bevuto, l’assoluta
irrazionalità della legge, ad ogni momento creata da colui che comanda”, la
guardia municipale, il maresciallo, il questore, lo stesso giudice – “da chi ha
la forza, insomma”. Il confidente
siamo noi.
Un racconto, anche, in
tralice, di quando il Sud credeva al Nord. Il Nord è intelligente e onesto, al
punto di amare il Sud. Il Sud è disonesto e violento.
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, pp.
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