Cina prima, primissima, anche per le
esportazioni , col 15,1 per cento (il dato è ancora nel 2017, ma la percentuale
è rimasta stabile, malgrado la lieve riduzione dell’export cinese per le
tariffe imposte da Trump all’ingresso negli Usa, essendosi ridotto anche
l’export americano). Anche di beni e servizi qualificati, avendo fatto meglio
tesoro delle “catene di valore”. Seguiva
(la tendenza non è cambiata nel 2018-2019, malgrado il principio di debolezza
dell’export tedesco) la Germania, col 9,4 degli scambi mondiali – terzi gli
Stati Uniti, con l’8,1. Seguiti da Giappone, Corea de Sud e Hong Kong, attorno
al 4.
L’Italia viene in nona posizione, col
3,2 degli scambi, dopo la Francia, 3,4. Alla pari con l’Olanda.
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