Carelman, di professione dentista, debutta presto come
illustratore con “Zazie nel metro”, la fantasia realistica - come poi questi
suoi “oggetti”, datati 1969 - di Queneau. Quindi membro eccellente del Collège
de Pataphysique, di cui si onorerà anche Calvino. Per il divertimento suo e dei
lettori-annusatori-spettatori. Quando la letteratura (ancora) si divertiva.
Jacques Carelman, Catalogo di oggetti introvabili,
Vànvere, pp. 144, ill. € 16
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