Il titolo è la domanda alla
sentinella nel libro di Isaia: “A che punto è la notte?” . Importante dunque.
Ma per le prime duecento pagine non succede nulla – un abuso d’autore: duecento pagine di paesaggio, e di gnosi, la filosofia del mondo che non è. Poi il plot appare esagerato: la Grande Azienda
che progetta, quarant’anni fa, di distruggersi per ricostruirsi altrove. Ma è
quello che è successo: la Fiat ha lasciato Torino.
Carlo Fruttero-Franco
Lucentini, A che punto è la notte,
Oscar Gialli, pp. 452 € 14,50
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