Un’opera storica
probabilmente incontestabile. Ma da un punto di vista oggi rischioso, vista
l’irrilevanza del sufismo propriamente praticato, personale e politico. L’islam
il sufismo e la studiosa tedesco-americana intendono “l’anelito amoroso di Dio”,
non il semplice rispetto della legge religiosa e dei rituali. Una concezione anche
giusta, ma oggi pericolosa – antisociale, antistorica nel complesso
dell’esperienza islamica, e infine antiumana. Questo anelito senza limiti forse
la legge potrebbe – avrebbe potuto – indirizzare, prima della deriva che lo ha
investito, e con cui ha investito il mondo col terrore, nel Millennio.
Si supporrebbe il mistico alieno
dall’azione, dalla forza, dalla violenza. Ma ci devono essere limiti all’amore di
Dio, di etica e di legge, o altrimenti la tebaide. Socrate comunque preferì la
cicuta, non chiamò all’insurrezione.
Annemarie Schimmel, Sufismo, Morcelliana, pp. 136 € 10,50
Nessun commento:
Posta un commento