domenica 2 febbraio 2020

Se l’amore è senza regole

Roberto Tottoli presenta questa “Introduzione alla mistica islamica” come un surrogato, un manuale di pronto uso, ricavato dalla stessa Schimmel, l’islamista di Bonn e Harvard, specialista di Rumi, il mistico poeta persiano, dal suo “fondamentale” “Mystical Dimensions of Islam”. Di fatto Schimmel ripercorre in dettaglio la storia del sufismo. Completa delle varie derive, specie di quelle ardite, delle confraternite, della “mistica” popolare. E di più della poesia e della letteratura del sufismo, diffuso a suo tempo in Persia, in alcuni centri arabi e in Turchia.
Un’opera storica probabilmente incontestabile. Ma da un punto di vista oggi rischioso, vista l’irrilevanza del sufismo propriamente praticato, personale e politico. L’islam il sufismo e la studiosa tedesco-americana intendono “l’anelito amoroso di Dio”, non il semplice rispetto della legge religiosa e dei rituali. Una concezione anche giusta, ma oggi pericolosa – antisociale, antistorica nel complesso dell’esperienza islamica, e infine antiumana. Questo anelito senza limiti forse la legge potrebbe – avrebbe potuto – indirizzare, prima della deriva che lo ha investito, e con cui ha investito il mondo col terrore, nel Millennio.
Si supporrebbe il mistico alieno dall’azione, dalla forza, dalla violenza. Ma ci devono essere limiti all’amore di Dio, di etica e di legge, o altrimenti la tebaide. Socrate comunque preferì la cicuta, non chiamò all’insurrezione.
Annemarie Schimmel, Sufismo, Morcelliana, pp. 136 € 10,50

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