giovedì 6 febbraio 2020

Senza nascite niente futuro

La forza della Germania è “un’industria che pesa per il 20 per cento del valore aggiunto”, spiega Angela Merkel in uno dei nodi della sua intervista-manifesto col “Financial Times” il 15 gennaio. Specificando: “Non si tratta solo delle automobili,  anche delle macchine utensili, della chimica, della farmaceutica”. Una “forza” a rischio handicap, ha precisato: “Questi settori sono ora soggetti a cambiamenti drastici a causa della digitalizzazione”, e della protezione ambientale. Per cui “ciò che era (c.vo d.r.) la nostra forza deve cambiare”. E nel cambio la Germania rischia più degli altri, per la crisi perdurante delle nascite, che implica “la mancanza di lavoratori qualificati”.
In piccolo (il settore manifatturiero in Italia, malgrado il vanto di rito, pesa solo per il 15 per cento sul valore aggiunto) il problema è anche dell’Italia – come questo sito segnalava l’altroieri (“L’Italia senza competenze”).

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