Il mondo maschile, opportunamente segregato da
quello femminile, di madri, sorelle, fidanzate, mogli, amanti, non ha più un
solo episodio o personaggio vincente: perspicace, intraprendente, buono o
saggio. È al contrario sciocco, volubile, violento, anche stupratore, incapace,
presuntuoso, debole, mafioso nel concetto di sé e nei rapporti, di affari o di
amicizia, inaffidabile. Al cospetto del quale invece il mondo femminile, delle
due amiche e del contorno, di madri, amiche, professoresse, marcia invitto. Ma
noncurante - dei genitori, dei fratelli, delle amiche, dei figli – e deciso,
traditore in amore, violento anche se non manesco, carrierista, manipolatore.
Tutto bello, ma duro: un mondo femminile in cui non ci sono più donne
madri, fidanzate, mogli, sorelle, ma copie del solito mondo maschile, al
rovescio. È il segreto del successo, anche dei libri?
Saverio Costanzo, L’amica geniale – Storia del nuovo cognome
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