Al tentativo americano di
destabilizzare la leadership Huawei nel 5G Pechino risponde con promozioni,
dossier difensivi, in tribunale e sui media, e controdestabilizzazioni - il classico armamentario degli affari. E ha accettato la richiesta di americana
di bilanciare gli scambi con gli Stati Uniti aumentando le importazioni. Un impegno molto importante – celebrato alla presenza del quasi centenario
Kissinger, precursore e fautore dell’apertura della Cina al mondo, o viceversa. L’accordo
conferma il proposito fermo del regime comunista cinese di operare nel mercato
secondo le regole del mercato, della massima convenienza.
La pronta delimitazione dell’epidemia
virale ne conferma l’organizzazione monolitica. Ma anche la capacità tecnica e
l’expertise scientifica, in questo caso nella sanità. Senza rimettere in
discussione l’impegno appena prima firmato con gli Usa per l’aumento delle
importazioni.
A breve sarà la Cina anche la prima
potenza economica mondiale. Che è il campo su cui Pechino si misura. Un regime
comunista che è tutto l’opposto del regime sovietico, e della stessa cupa
chiusura della Russia di Putin, che solo si sa reggere sulle armi: agile,
rapido, diplomatico.
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