Di Maio, che è ministro degli Esteri, così facendo
si mette in collisione con gli Stati Uniti – con Trump e senza Trump. Che contro
la leadership economica cinese, nel 5G ma non solo, hanno avviato e faranno una
guerra a oltranza. Guerra che Pechino non contrasta, sapendo di essere la parte
debole, e\o in torto. L’accordo commerciale infine firmato con gli Usa alla
vigilia della pandemia, nei termini voluti da Washington, passato sotto
silenzio nel quadro dell’anti-trumpismo, è il riconoscimento di questa
dipendenza di Pechino. I fiancheggiatori si troveranno spiazzati.
Nessun commento:
Posta un commento