Un sistema sanitario che in dieci anni ha
ridotto di un terzo i posti letto in ospedale, da 298 a 192 mila. Per effetto
del patto di stabilità, ma di più e con più lena per fare posto alle cliniche
private: i posti letto in ospedale sono passati da 9,1 a 8 in Germania, da 7,0
a 5,9 in Francia, da 4,7 a 3,8 in Italia.
Specialmente smantellate le strutture e
le attrezzature per la terapia intensiva – nonché i dispositivi di protezione
individuale di medici e infermieri. L’Italia è arrivata al coronavirus con
5.300 posti letto di terapia intensiva, utilizzati prima del contagio al 50
per cento (cioè distribuiti male). La Germania ne contava 28 mila, utilizzati
all’80 per cento. In rapporto agli abitanti, la Germania contava 0,3 posti di
terapia intensiva per mille abitanti, la Francia 0,12, l’Italia 0,09.
I posti letto per malattie infettive
erano prima del coronavirus 2.738, tutti pubblici, utilizzati al 90 per cento.
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