sabato 14 marzo 2020

La crescita demografica diminuisce - l’Europa si restringe

In Europa dura e perdura l’inverno demografico. Altrove  la popolazione cresce, ma a tassi decrescenti.
La popolazione mondiale censita dall’Onu è cresciuta da poco più di sei miliardi nel 2000 (esattamente 6,143 miliardi) e quasi otto quest’anno (7,795). Crescerà ancora, a 9,735 miliardi nel 2950, secondo le previsioni – che in demografia sono sempre attendibili. Ma avendo dimezzato nel trentennio a venire il tasso di crescita rispetto ai primi venti anni del Millennio. Anzi, secondo l’Iiiasa viennese, International Institute for Applied Systems Analysis, si fermerà a 9,383 miliardi.
Si tratta di un dimezzamento del tasso mondiale di crescita demografica. E il calo è generalizzato L’incremento medio annuo si riduce in Africa dal 2,8 del ventennio 2000-2020 all’1,7 nel trentennio L’incremento in Asia rimane invariato, e basso, allo 0,4 per cento – il decremento di Cina e Giappone compensa gli incrementi altrove, nei paesi mussulmani (Turchia, Bangladesh, Indonesia), nelle Filippine e in India. Gli Stati Uniti riducono l’incremento dallo 0,8 allo 0,5. L’America Latina dall’1,1 allo 0,5. L’Oceania dall’1,5 all’1. L’Europa si restringe: dal modesto incremento dei primi venti ani, lo 0,1, passa a un decremento netto, dello 0,2 per cento.


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