Si fanno
dietrologie dietro le sciocchezze con cui Christine Lagarde, la nuova
presidente della Banca centrale europea, ha debuttato giĺvedì, seminando il panico
invece di mostrare fermezza e concretezza. Ma la stupidità esiste - in politica i trucchi e le violenze si perpetrano, ma non si dicono.
Però è vero che
Lagarde ripete, parola per parola, Isabel Schnabel. Chi è Schnabel? Titolare di Economia all’università di Bonn per meriti politici,
addottorata all’università di Mannheim, come dire di Camerino, ma
rappresenta Jens Weidmann nel consiglio della Bce. E chi è Weidmann? Un
(ex) giovanotto, con una modesta laurea (non gli dà titolo al Dr.), della
segreteria di Angela Merkel, che Merkel ha fatto presidente della
Bundesbank. Senza esperienza, entrambi, di credito, mercati, finanza: i
cavalli-senatore della cancelliera.
Il calciatore
Rugani s’infetta giocando contro i giovani under 23 della sua stessa squadra. I
quali erano reduci da una partita con una squadra infetta, la Pianese di
Piancastagnaio. Migliaia di persone, tra atleti - tre-quattro squadre ciascuna
per Juventus e Inter, ognuno con venti-venticinque titolari - e preparatori,
allenatori, in prima e in seconda, massaggiatori, famiglie, conoscenti, in
osservazione e in quarantena. È bastato un solo atleta positivo al virus negli
Usa per bloccare il supercampionato di basket, che vale qualche miliardo di
dollari.
“The Atlantic”,
il settimanale americano, riprende in evidenza in apertura l’avviso degli
anestesisti italiani di lasciar morire i vecchi e i malandati e concentrare le
risorse su chi ha “la maggiore speranza di vita”. In Italia non se ne è
parlato, anche se giornali e telegiornali non hanno spazio per altro, 24 ore su
24. Per vergogna? Per ipocrisia – si fa ma non si dice? Virale è la morale.
L’Ue certo non è la monolitica Cina. Ma
il troppo poco tropo tardi merkeliano è perfino delittuoso. Ci voleva l’Oms,
una organizzazione mondiale, per sapere che c’e una pandemia.
Se il focolaio fosse stato la regione
renana invece che il Lombardo-Veneto la reazione ci sarebbe stata? Forse
nemmeno in quel caso.
Ma sono i paesi europei che non
funzionano, non solo Bruxelles. La risposta di ognuno all’epidemia, con la
Spagna e la Francia che giocano, e l’Austria e gli altri che si limitano a
chiudere le frontiere con l’Italia, più di tutto rappresenta lo stato comatoso
dell’Europa. Che pure si riteneva, si ritiene, più intelligente.
“La Borsa non è vittima di attacchi
speculativi”, ha assicurato fino a mercoledì la Consob di una Borsa che ogni
giorno per due settimane e più ha perso dal 5 al 10 per cento. Non a torto,
certo: la Borsa non è stata vittima del panico dei cassettisti – piccoli e
piccolissimi azionisti. Ma di che cosa è stata – è - vittima la Borsa, la
Consob non si premura di dirlo. Ci vorrebbe una Norimberga dei
controllori finanziari.
Chiudono tutti per rispettare le
raccomandazioni dei sanitari e del governo e circoscrivere il contagio. I soli
che non rinunciano sono psicoterapeuti, fisioterapisti, e gli specialisti a 200
euro i quindici minuti.
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