giovedì 5 marzo 2020

Quando l’Italia perse l’indipendenza

È il racconto della Lega antispagnola del 1526, della Lega Santa (Seconda Lega Santa) o Lega di Cognac, promossa dal papa Clemente VII, con Firenze, Venezia, Milano e il re di Francia. Opera del fratello minore del più noto Francesco, anche lui, nel suo piccolo, uomo politico e storico.
Il racconto di come Carlo V con un serie di successi fortunati, e per le inadempienze francesi (sulla falsariga di quanto avverrà nel 1859), ha ragione a mano a mano dei confederati. Fino al Sacco di Roma, di cui Luigi è il testimone. Una sorta di “guerra totale” ante litteram, nella quale i 12 mila Lanzicheecchi di Carlo V non risparmiarono niente e nessuno, taglieggiando, rubando, assassinando, stuprando, incendiando. A due riprese, in primavera e in autunno, prima e dopo la peste che loro stessi avevano portato in città.
Resta anche il racconto dell’ultimo tentativo di un’Italia indipendente, tra Francia e Spagna. Sconfitta la Lega Santa, Luigi sarà gonfaloniere di Firenze. Dopo la cacciata dei Medici si adopererà per il loro ritorno, e Cosimo I lo premierà col laticlavio, di senatore.
Luigi Guicciardini, Il sacco di Roma, free online

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