Però,
le banche italiane, che hanno fondamentali solidi, e nei crolli in serie di
Borsa non galleggiano peggio dei titoli industriali, sono oggetto in rete di
commenti e “previsioni” più che catastrofiche. Specie la stessa Unicredit. È un
caso? Si direbbe un segno di prosperità: a chi fanno gola le banche italiane?
Aspettando
l’Europa, che ancora non sa che fare, benché sia l’area più colpita dal
contagio mortale, Banca Intesa può
vantare 130 mila moratorie, per oltre 15 miliardi. E l’anticipo della cassa
integrazione ai correntisti. Non è impossibile fare la buona banca, neanche
difficile.
Banche e aziende abbottonate, niente dividendi,
siamo nella peste, aspettiamo gli eventi. Eccetto che per le aziende pubbliche, Poste,
Enel, Eni, Terna… Lo Stato i dividendi li vuole tutti subito, non c’è
raccomandazione o regolamento della Banca centrale europea che possa impedirlo.
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