Vittima parziale dei Popolari anche Macron.
Il presidente francese fa capo ai Liberali europei, a cui i Popolari-Dc preferiscono
gli ex gollisti dell’ex Sarkozy, che sono stati a lungo loro ruota di scorta.
Il no a Italia, Francia e Spagna viene
imputato a Mark Rutte, il primo ministro olandese, ma impropriamente. È opera
del ministro olandese delle Finanze Wokpe Hoekstra, uno dei giovani leoni della
Dc europea di Angela Merkel. Hoekstra rappresenta il partito Cristiano Democratico
nella coalizione di Rutte, che invece è di destra, e punta a scavalcarlo in quell’area
elettorale, usando l’Italia – e la Spagna - come falso scopo.
Macron ha fatto finta di nulla, perché
è un presidente di immagine, e gli basta, secondo i suoi criteri, accreditarsi
come co-leader della Ue alla pari di Merkel. L’Italia avrà problema a fare
finta di nulla.
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